CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Secondo Ambrogi Franco, lo stesso sacerdote (conoscitore profondo di Greco e Latino) la dotò anche di alcuni poderi con i quali pensò di garantire la sua esistenza e conservazione. E gli abitanti di Bolognano l'ornarono con un portico e affreschi ora perduti…. Gli atti visitali del 1613 segnalano che la cappella era
sprovvista di candelieri , della croce, di "tavoletta di sacro
convivio"; non vi si trovava inoltre "il palio rosso e neppure
alcuna pianeta con i suoi fomimenti occorrenti" C'era bisogno di un
messale nuovo e di una "pace". Si raccomandava per ultimo di
mettere un "restello di legno" alla porta della chiesa onde
evitare che vi potessero entrare gli animali. Nel 1708 i visitatori
ordinano che sia "levata la causa da cui procede 1 'umidità della
chiesa, et imbiancati li muri nella parte ove sono imondi" …. In ogni caso la famiglia degli Allegranzi risulta essere una delle più generose verso le chiese dell'Oltresarca. (Dal Libro Ecclesiae ed: Sommolago 2000 arco) (redazione testo: Selenio Ioppi) |